ULTIM’ORA: Igli Tare firma un contratto triennale come nuovo direttore sportivo del Milan – Svelato il suo ambizioso piano in cinque punti…
In una mossa audace che segna l’inizio di un nuovo capitolo per uno dei club più gloriosi d’Europa, AC Milan ha ufficializzato la nomina di Igli Tare come nuovo direttore sportivo. Il 51enne ex dirigente della Lazio ha firmato un contratto triennale con i rossoneri e avrà il compito di guidare la strategia sportiva del club con l’obiettivo di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano ed europeo.
L’arrivo di Tare a Milanello ha generato entusiasmo e curiosità. Conosciuto per la sua abilità nel mercato e per la capacità di individuare talenti emergenti, Tare ha maturato una lunga esperienza alla Lazio, dove ha costruito squadre competitive partendo da risorse limitate.
Durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi oggi a Casa Milan, Tare ha illustrato un piano strategico in cinque punti, che guiderà la sua gestione. Il progetto punta a rinnovare profondamente l’identità calcistica del club, rafforzare le fondamenta e riportare il Milan ai vertici.
1. Rinnovare la rete di scouting e l’identificazione dei talenti
Uno dei primi obiettivi di Tare è una rivoluzione del sistema di scouting del Milan. Il nuovo direttore sportivo ha sottolineato l’importanza di modernizzare e ampliare la rete di osservatori per scoprire talenti in mercati poco esplorati.
> “Il Milan deve tornare a essere un punto di riferimento nella scoperta dei talenti,” ha dichiarato Tare. “Costruiremo una rete globale che unisca analisi dati e osservazione tradizionale per trovare giocatori che incarnino i valori del club.”
Tra i suoi colpi migliori alla Lazio si ricordano Milinković-Savić, Luis Alberto e Felipe Anderson. Ora, l’obiettivo è replicare quel modello al Milan, puntando su giocatori giovani e ad alto potenziale, capaci di crescere all’interno del progetto.
2. Valorizzare il settore giovanile e il progetto Primavera
Tare ha posto grande enfasi sul rafforzamento del vivaio rossonero. Vuole creare un collegamento solido tra la Primavera e la prima squadra, per facilitare il passaggio dei giovani talenti.
> “Non vogliamo solo formare calciatori, vogliamo formare calciatori del Milan — atleti che comprendano il valore e la storia di questa maglia.”
Il piano prevede investimenti in infrastrutture, formazione degli allenatori e programmi condivisi tra settore giovanile e prima squadra. L’obiettivo è creare un’identità tecnica unica per tutto il club. Giocatori come Davide Bartesaghi e Chaka Traorè sono solo i primi esempi di questo percorso.
3. Strategia di mercato sostenibile e intelligente
Nonostante i recenti successi, il Milan ha spesso sofferto di discontinuità nel mercato. Tare intende introdurre una strategia chiara e coerente nelle operazioni di acquisto e cessione.
Il suo approccio si basa su una politica di “investimenti intelligenti”:
Acquisto di giocatori sottovalutati o a parametro zero.
Evitare spese eccessive e stipendi fuori mercato.
Cessioni mirate per mantenere l’equilibrio finanziario
> “Non contano solo i soldi spesi, ma come vengono spesi,” ha detto Tare. “Il Milan deve essere competitivo ma anche sostenibile.”
Un’attenzione particolare sarà riservata anche al rispetto delle norme UEFA sul Fair Play Finanziario.
4. Recuperare l’identità del club e un’impronta tattica definita
Uno dei cardini del progetto Tare è il ritorno all’identità storica del Milan: un calcio propositivo, tecnico e vincente. Negli ultimi anni, il club ha vissuto cambiamenti frequenti di filosofia. Tare vuole porre fine a questa instabilità.
> “Dobbiamo definire cosa significa giocare per il Milan. Ogni scelta, dal vivaio agli acquisti, dovrà riflettere questa identità.”
Collaborerà a stretto contatto con lo staff tecnico per stabilire un modello di gioco condiviso a tutti i livelli, con preferenza per giocatori versatili e tecnici. Che il Milan mantenga o cambi l’allenatore attuale, la direzione sarà chiara: costruire un’identità calcistica solida e riconoscibile.
5. Tornare protagonisti in Europa
Il punto più ambizioso dell’agenda di Tare è riportare il Milan tra i grandi d’Europa. Dopo il ritorno in Champions League, i risultati sono stati altalenanti. Per Tare, è arrivato il momento di alzare l’asticella.
> “Il Milan appartiene all’élite europea. Non vogliamo partecipare alle coppe, vogliamo vincerle.”
Tra le sue azioni chiave:
Costruzione di una rosa competitiva a livello internazionale.
Gestione oculata delle rotazioni per le competizioni europee.
Mentalità vincente diffusa in tutto l’ambiente.
L’obiettivo non è solo sportivo ma anche economico e d’immagine, vista l’importanza crescente delle competizioni UEFA per la reputazione e il bilancio dei club.
Conclusioni: Inizia una nuova era
La nomina di Igli Tare rappresenta un momento cruciale nella storia recente del Milan. Con il suo mix di competenza, visione strategica e approccio sostenibile, il dirigente albanese porta un progetto ambizioso e concreto.
I tifosi rossoneri sperano che il suo piano in cinque punti sia la base di una nuova era di successi — costruita su talento, identità e mentalità vincente.
> “Questo club ha un passato leggendario. La mia missione è costruire un futuro degno di quella storia.”